Prosegue la corsa verso le elezioni politiche del 25 settembre. Nel Movimento 5 Stelle è scaduto oggi il termine per candidarsi alle ‘parlamentarie’ del prossimo 16 agosto. Alessandro Di Battista e Rocco Casalino hanno rinunciato a presentare le proprie candidature. Nel centrosinistra, all’indomani della rottura dell’accordo tra ‘Azione’ e Partito Democratico, Carlo Calenda è tornato ad attaccare i Dem. “Il PD”, ha ricordato l’ex ministro, “prima ha fatto un patto con noi e poi uno con chi in fondo è comunista”.
Dal centrodestra il leader della Lega, Matteo Salvini, ha rilanciato la sua proposta di riforma fiscale. “Vogliamo estendere la Flat tax al 15% anche per i dipendenti”, ha spiegato il leader del Carroccio definendo l’obiettivo raggiungibile in cinque anni e ricordando che “ci sono già persone che la pagano e sono le partite Iva”. All’interno della coalizione, però, tiene banco la questione legata alla leadership. Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha ricordato agli alleati che “il partito che prende più voti propone il nome del premier”. “Quel nome per Fratelli d’Italia è il mio”, ha poi aggiunto. Dalla Lega è arrivata la replica di Salvini: “Se gli italiani danno un voto in più alla Lega, sono pronto”, ha dichiarato aggiungendo che “per ora non ci sono premier, aspettiamo le elezioni”.
Vincenzo Murgolo