Mosca ribatte: proiettili ucraini vicino al primo reattore, sabotatori eliminati
Fuoco dell’artiglieria russa sulla cittadina di Energodar che ospita la centrale nucleare di Zaporizhzhia proprio nel giorno della visita degli ispettore dell’Aiea, L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica.
“Dalle cinque del mattino non si ferma il bombardamento di mortai sulla città” ha scritto su Telegram il sindaco Dmytro Orlov. “Si sentono colpi di mitragliatrice. Sono stati colpiti diversi civili. Ci sono vittime! Stiamo determinando il numero delle vittime”.
Secondo Mosca, invece, sabotatori ucraini hanno cercato di occupare la centrale nucleare di Zaporizhzhia ma sono stati eliminati. “Intorno alle 6 di oggi – ha spiegato il ministero della Difesa russo – due gruppi di sabotaggio dell’esercito ucraino per un massimo di 60 persone, a bordo di sette barche, sono sbarcati sulla riva del bacino idrico di Kakhovka, tre chilometri a nord-est della centrale nucleare di Zaporizhzhia, e hanno cercato di prendere il controllo della centrale”. Inoltre, ha aggiunto il ministero, quattro proiettili di artiglieria ucraini sarebbero esplosi a 400 metri dal primo reattore.
Nonostante le ostilità, l’Aiea ha confermato la visita all’impianto nucleare di Zaporizhzhia. La conferma è arrivata dal direttore generale dell’Agenzia Onu, Rafael Grossi.
Gianvito Magistà