Al via la diciannovesima legislatura italiana. Oggi l’ufficializzazione in Parlamento degli eletti, il primo passo propedeutico alla formazione del Governo. Il Senato è chiamato a eleggere il suo presidente. Il centrodestra lavora per chiudere entro stamani l’accordo sul nome di Ignazio La Russa, fondatore di Fratelli d’Italia con Meloni e Crosetto. La presidenza della Camera che dovrebbe andare invece alla Lega con l’avvocato 39enne Riccardo Molinari.
I PRIMI PASSI DELLA XIX LEGISLATURA – Le votazioni avranno inizio – nella loro prima seduta – alle 10 alla Camera ed alle 10.30 al Senato. La votazione è segreta e per schede, e verranno usati i classici catafalchi per garantirne la riservatezza. Lo spoglio è pubblico ed avviene in Aula.
A Montecitorio la prima seduta sarà presieduta da Ettore Rosato di Italia Viva, vice presidente anziano nella scorsa legislatura. Verrà coadiuvato da quattro deputati segretari, cui competerà tenere lo spoglio.
L’elezione del presidente scatta nei primi tre scrutini solo se si raggiunge la maggioranza dei 2/3 (pari a 267 voti). Nella
seconda e nella terza votazione il quorum scende a 2/3 dei presenti. A partire dal quarto scrutinio e’ sufficiente la maggioranza assoluta, pari a 201 voti. questa è la prima volta che si vota dopo la riforma costituzionale che ha dimezzato il numero dei parlamentari.
Al Senato toccherebbe al senatore a vita ed ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il più anziano tra i componenti di Palazzo Madama (è nato nel 1925) presiedere la prima seduta. Tuttavia non ci sarà a causa delle sue condizioni di salute. Al suo posto toccherà alla senatrice a vita, Liliana Segre, nata nel 1930. Nei primi due scrutini (previsti per la prima seduta) per eleggere il presidente serve la maggioranza assoluta dei voti dei componenti dell’Assemblea. Ove non si raggiunga tale maggioranza (104 voti su 206), si procede ad una terza votazione in cui basta la maggioranza assoluta dei voti dei presenti, computando anche le schede bianche. Qualora nella terza votazione nessuno abbia riportato questa maggioranza, il Senato procede al ballottaggio fra i due candidati che hanno ottenuto nel precedente scrutinio il maggior numero di voti e viene proclamato eletto quello che ne prende di più. A parità di voti sarà eletto il candidato più anziano di età.
Stefania Losito