Si dichiara innocente e risponderà a tutte le domande del gip, Francesco Assunto, il 31enne titolare del bar di Bitritto, nel Barese, in carcere da ieri per la morte di un giovane di 27 anni, Giovanni Palazzotto, con il quale aveva avuto poco prima uno scontro fisico proprio dinanzi al suo bar. Assunto è accusato di omicidio volontario, spiega il legale Giuseppe Giulitto, che dice di non “avere idea del percorso logico che ha portato a questa accusa pesantissima”, considerando anche che “il mio assistito e’ incensurato, non ha mai avuto problemi di questo genere, e’ padre di tre figli e gestisce da solo il suo bar, che ora e’ chiuso”. Il legale dice di non avere avuto ancora la possibilita’ di incontrare Assunto ma segnala che l’uomo “si trova nello stesso istituto penitenziario nel quale sono reclusi due parenti della vittima”.
Giulitto ricostruisce la vicenda, secondo il racconto che gli è stato fatto da barista. “Il 27enne, dopo aver creato
problemi in un bar vicino e aver anche rotto una vetrina, ha cercato di entrare nel locale del mio assistito – spiega
l’avvocato -e Assunto, con l’aiuto di un cliente anziano, prima ha cercato di bloccare la porta di ingresso poi, quando
Palazzotto l’ha aperta, ha fermato il giovane all’ingresso, cercando di bloccarlo”. In qui minuti concitati sarebbe avvenuta la tragedia: Assunto avrebbe “bloccato a terra il 27enne con l’aiuto dell’altro cliente (che e’ gia’ stato sentito dagli inquirenti) e di averlo poi immediatamente lasciato visto che si era calmato”. “Il ragazzo era ancora vivo e respirava – ricostruisce ancora – ma era in uno stato psicofisico alterato. Cosi’ il mio assistito ha chiamato il 118” e Palazzotto “e’ morto poco dopo”. Sara’ l’autopsia a chiarire le cause della morte. Nel frattempo i carabinieri della compagnia di Modugno, che indagano sul caso, hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza.
Stefania Losito