Si sono tenuti lunedì mattina a Roma i funerali di Sinisa Mihajlovic, l’ex calciatore e allenatore morto qualche giorno fa a causa di una leucemia.
Oltre duemila tifosi hanno partecipato dall’esterno della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri. All’arrivo del feretro si sono abbandonati a un lungo e commosso applauso e hanno cantato lo storico coro da stadio “E se tira Sinisa è gol” oltre a esporre lo striscione “Sinisa uno di noi”.
In chiesa c’erano le squadre di Bologna e Lazio al completo. Hanno partecipato anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e tantissime cariche dello sport italiano: dal ministro per lo Sport e per i giovani Andrea Abodi al presidente del Coni, Giovanni Malagò, passando per il numero uno della Figc, Gabriele Gravina. C’erano anche amici ed ex colleghi come Francesco Totti, Daniele De Rossi, l’ex presidente della Sampdoria Massimo Ferrero e il cantante Gianni Morandi.
Il ct della nazionale italiana, Roberto Mancini, ha portato il feretro sulle spalle insieme agli altri ex compagni di squadra di Mihajlovic, Dejan Stankovic e Attilio Lombardo. “È stato un onore, un privilegio averlo come amico” ha detto Mancini. “Abbiamo passato una vita insieme, è stato un fratello”.
Gianvito Magistà