Dopo la finale di Coppa Italia il direttore di Tuttosport aveva denunciato insulti e minacce da parte dell’allenatore
Tra l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, e il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, “l’incresciosa situazione è risolta” dopo lo scambio di accuse legato al dopo-partita di Atalanta-Juventus, la finale di Coppa Italia giocata mercoledì sera e vinta per 1-0 dai bianconeri. È quanto assicurato dai diretti interessati in una dichiarazione congiunta all’Ansa. I diretti interessati hanno affermato, “dopo essersi parlati”, di aver “risolto l’incresciosa situazione che li ha riguardati e hanno definito ogni loro questione con spirito di collaborazione”. I due hanno poi dichiarato che “si è ristabilito tra loro quel clima di cordialità, distensione e massimo rispetto umano e professionale che sempre vi è stato”.
LE ACCUSE DI VACIAGO DOPO ATALANTA-JUVENTUS – Ieri, in un editoriale online pubblicato sul sito del suo giornale, Vaciago ha raccontato di essere stato minacciato mercoledì sera al termine della partita. “Scrivi la verità sul tuo giornale, non quello che ti dice la società!”, avrebbe urlato Allegri all’indirizzo del giornalista. “A un primo invito a stare calmo e spiegarmi quale fosse la verità che stavo occultando di concerto con i suoi datori di lavoro”, ha proseguito Vaciago, “Allegri ha risposto strattonandomi, spintonandomi e con il dito sotto il mio naso ha gridato: ‘Guarda che so dove venire a prenderti. So dove aspettarti. Vengo e ti strappo tutte e due le orecchie. Vengo e ti picchio sul muso. Scrivi la verità sul giornale’ e altre amenità del repertorio della rissa da bar”. La situazione, stando al racconto del direttore di Tuttosport, sarebbe poi rientrata con le scuse del club al giornalista: “Intanto Gabriella Ravizzotti dell’ufficio stampa della Juventus e un addetto della Lega Serie A lo trattenevano, riuscendo poi a trascinarlo in sala stampa: insomma ha vinto la Coppa e ha perso il controllo, rovinando la festa e imbarazzando non poco la sua società (che si è immediatamente e molto premurosamente scusata), il cui aplomb è assai diverso”.
LA REPLICA DI ALLEGRI, LA CONTRO-REPLICA DI VACIAGO E L’INCHIESTA DELLA PROCURA FEDERALE – Alla ricostruzione fornita da Vaciago ha poi replicato Allegri con una dichiarazione diffusa dal suo avvocato, Paolo Rodella, all’Ansa, negando “integralmente” e precisando che si era trattato semplicemente “di un acceso alterco verbale” dovuto “alla concitazione del momento, nel corso del quale entrambi si sono vicendevolmente insultati ad alta voce”. “Non si è trattato di un alterco, ma di un monologo di Massimiliano Allegri, che mi ha chiamato mentre ero a circa venti metri di distanza e facevo una telefonata privata”, ha però replicato poco dopo lo stesso Vaciago. Sull’accaduto la Procura della Federcalcio ha annunciato di aver aperto un procedimento e che sono previste audizioni dei due protagonisti e dei presenti all’episodio, oltre all’acquisizione di filmati, se disponibili.
L’IPOTESI DI UN POSSIBILE ESONERO ANTICIPATO – Da ieri, intanto, ha preso piede la possibilità di un addio anticipato tra la Juventus e Allegri. Questa mattina il tecnico ha diretto l’allenamento alla Continassa. Ad accoglierlo, all’esterno dello Juventus Training Center, non c’erano tifosi. Allegri è stato il primo ad arrivare, seguito dai calciatori, e ha poi lasciato la Continassa intorno alle 13.20. Paolo Montero, attuale allenatore della selezione under 19 bianconera, è invece partito stamattina con la squadra giovanile, che domani mattina affronterà il Frosinone nel campionato Primavera. L’ex difensore uruguayano potrebbe essere il traghettatore sulla panchina bianconera nelle ultime due partite di campionato in caso di esonero anticipato di Allegri. Si attendono novità sulle decisioni della società. Lunedì sera la Juventus affronterà il Bologna per poi concludere il campionato domenica 26 maggio allo Stadium contro il Monza. Per la prossima stagione il favorito per la panchina bianconera è Thiago Motta, attuale mister del Bologna.
Vincenzo Murgolo