Prima o poi, anzi più prima che poi, bisognerà rimettere in moto la macchina della cultura e degli spettacoli. Come farlo senza creare le condizioni al coronavirus di diffondersi? Anche questo capitolo c’è nel “Manuale della sicurezza” messo a punto dalla Regione Puglia con il contributo dei maggiori esperti presenti nelle università pugliesi. Una base da cui partire per riattivare settori che sono di fondamentale importanza per l’economia turistica e la crescita culturale del territorio.
Nei musei saranno vietate le visite dei gruppi organizzati composti da più di 5 persone, si dovrà tenere una distanza di due metri, indossare la mascherina, farsi misurare la temperatura . Nelle biblioteche ogni libro consultato sarà sottoposto a 10 giorni di quarantena. Cinema e teatri, luoghi in cui l’assembramento è naturale, i posti dovranno tenere una distanza laterale di 1 metro e una distanza (avanti e dietro) di 1,5 metri. Gli attori inoltre durante le prove dovranno mantenere le distanze di sicurezza indossando le mascherine, cosa che effettivamente creerà non pochi problemi.
Concerti: gli esperti consigliano mascherine per tutti i musicisti tranne che per il direttore di orchestra e, ovviamente, per chi suona strumenti a fiato, per i quali si aggiunge l’obbligo di stare a una distanza laterale di 1,5 metri dai colleghi e comunque separati frontalmente da muri di plexiglas. Sarà davvero complicato e imbarazzante organizzare concerti.
Grandi eventi, festival e sagre saranno possibili, prevedono gli esperti, solo con una presenza massima di 200 persone.