Nuovo record di casi Covid in Italia: sono 30.800, con il tasso di positività che sale al 3,6%, e 153 decessi. E in attesa dell’ulteriore stretta di Natale e Capodanno, è corsa ai tamponi: sono stati quasi 852 mila in ventiquattro ore, con oltre un milione di green pass scaricati.
La variante Omicron è più contagiosa, dicono gli esperti del comitato tecnico-scientifico, e fanno pensare a un ulteriore picco di casi a metà gennaio, dopo le festività natalizie che creano occasioni di socialità. Ed è proprio per questo che gli scienziati chiedono una maggiore spinta alle vaccinazioni e riducono i tempi di intervallo tra la seconda dose e il booster o il richiamo. Il prossimo decreto di Draghi (che seguirà la cabina di regia di domani) potrebbe infatti dare il via libera a somministrare la terza dose quattro mesi dopo la seconda e questo potrebbe voler dire la diminuzione della validità del Green pass rafforzato, che potrebbe scendere da nove mesi a sei o addirittura a cinque mesi. E’ probabile che per partecipare agli eventi, come feste di Capodanno o in discoteca, si richieda il tampone negativo effettuato entro 48 ore prima. Solo una raccomandazione per le feste natalizie in casa, il decreto potrebbe entrare in vigore dal 27 dicembre. e l’invito è quello a sottoporsi a tampone se si prevede di stare in luoghi affollati. La stretta di Natale però ci sarà con l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto, da subito, come già stanno ordinando diversi sindaci.
Per quanto riguarda le scuole, dove si registra il maggior numero di contagi soprattutto alle elementari, l’infettivologo Massimo Galli interviene sulla “necessità di pensare a una procrastinazione delle vacanze (natalizie, ndr) se le cose vanno male o malissimo. Naturalmente è polemica: per il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, si
tratta di una “misura senza alcuna utilità: la via maestra resta quella delle vaccinazioni”. a spegnere le polemiche arriva il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che, in un’intervista in tv, spiega come per lui l’allungamento delle vacanze natalizie sia una misura sbagliata. “La scuola – dice Bianchi – il comparto che con più prontezza ha risposto all’invito alla vaccinazione. C’è una risposta da dare al Covid che è, appunto, la vaccinazione. I positivi nelle scuole sono sotto allo 0,50%, le classi in quarantena sono 10 mila su 400 mila il problema è cosa avviene fuori dalla scuola”.
Stefania Losito