Draghi: “Sulle mascherine chiederemo al Comitato tecnico-scientifico se potremo toglierle o no”
Da lunedì, con la sola eccezione della Valle d’Aosta, tutta l’Italia sarà in zona bianca. Le nuove regioni a entrare nella fascia minima di restrizioni saranno Sicilia, Basilicata, Calabria, Campania, Toscana, Marche e Provincia autonoma di Bolzano. Per gli esperti della Cabina di regia l’incidenza è in calo e “l’effettuazione di attività di tracciamento sistematico possono consentire una gestione basata sul contenimento ovvero sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti”.
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è intervenuto in conferenza stampa sia sulla rimozione dell’obbligo di indossare le mascherine che sulla proroga dello stato d’emergenza. “Domani“, ha spiegato, “chiederemo al Comitato tecnico-scientifico un parere sullo stop all’utilizzo delle mascherine. Ma al momento non ci sono date“. Sulla proroga dello stato d’emergenza il premier ha spiegato che la decisione verrà presa quando si avvicinerà l’attuale scadenza, ossia il 31 luglio.
Sul fronte dei vaccini il commissario per l’emergenza, il generale Francesco Figliuolo, ha scritto una lettera alle regioni invitandole a intensificare le somministrazioni per gli over 60. Le regioni, si legge, devono prenotare gli over 60 e comunicare entro il 15 luglio il numero di soggetti impossibilitati ad aderire alla campagna per motivi sanitari e quello dei soggetti che hanno manifestato la volontà di non prendervi parte. “L’andamento della campagna vaccinale sulle fasce d’età over 60”, ha sottolineato Figliuolo, “mostra una flessione nelle ultime due settimane, in concomitanza con l’estensione della vaccinazione a fasce d’età più facilmente raggiungibili o agevolate dal modello vaccinale degli hub”.
Sul tema è intervenuto anche il ministro della Salute, Roberto Speranza. “La risposta del Comitato tecnico-scientifico“, ha dichiarato in conferenza stampa, “è per una raccomandazione molto forte per la vaccinazione eterologa sotto i 60 anni. Ma resta aperta la possibilità di utilizzare AstraZeneca per chi lo richiede sotto consenso medico“.
Intanto il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, ha firmato un’ordinanza che prevede lo stop all’obbligo di indossare le mascherine all’aperto. L’uso resterà però obbligatorio in luoghi chiusi diversi dalla propria abitazione o in caso di assembramenti.
Resta alta, però, la preoccupazione per le varianti, soprattutto per la Delta. In Russia riguarda l’83% dei malati, mentre in Gran Bretagna ha provocato il picco dei contagi da quattro mesi a questa parte.
Vincenzo Murgolo