Da Baku, il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin conferma la linea strategica sul gas del governo Meloni e punta al raddoppio del Tap. “Forte interesse dell’Italia al raddoppio della capacità di trasporto del Tap da 10 a 20 miliardi di metri cubi l’anno”, “obiettivo che rientra perfettamente nella strategia che l’Italia sta mettendo in campo per contribuire sempre di più alla diversificazione delle fonti energetiche che garantiranno la sicurezza dell’Italia anche in un ruolo di fornitore rispetto a molti altri paesi europei”. Lo ha confermato il ministro parlando alla IX Riunione ministeriale del Consiglio consultivo del corridoio meridionale del gas (Cccmg) in Azerbaigian.
Pichetto ha sottolineato “che si tratta di una strategia sulla quale e’ impegnata personalmente la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e che punta ad affermare il ruolo dell’Italia di hub verso l’Europa rispetto ai flussi addizionali
che vengono dall’Africa ma anche dal corridoio meridionale e per il quale – ha assicurato – intendiamo realizzare in Italia tutte le infrastrutture necessarie”.
Il messaggio comunicato ai ministri presenti a Baku, suoi colleghi del Consiglio consultivo (Azerbaigian, Albania, Croazia, Montenegro, Bulgaria, Georgia Grecia, Italia, Turchia, Regno Unito, Stati Uniti e Commissione Europea), è stato trasmesso da Pichetto anche al presidente della Repubblica dell’Azerbaigian Ilham Aliyev “che lo ha ricevuto per confermare gli eccellenti rapporti tra i due paesi”, si legge nella nota.
Al presidente Aliyev e agli altri membri del governo azero che ha incontrato (fra gli altri quelli dell’Economia, dell’Energia e dell’Ecologia e delle risorse naturali), il ministro Pichetto ha illustrato le misure adottate dall’Italia in risposta alla crisi energetica. Il corridoio meridionale del gas, ricorda il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica in una nota, “è un’infrastruttura strategica che ha realizzato il primo collegamento diretto tra le riserve di gas naturale del Caspio e il mercato europeo, in un’ottica di diversificazione delle fonti e delle rotte di approvvigionamento per l’Europa. Si compone di tre sezioni tra cui il Tap (Trans Adriatic Pipeline), che attraversa Grecia, Albania e Italia.
Stefania Losito