Lunedì il presidente del Consiglio Giorgia Meloni completa la squadra di governo, al contrario delle previsioni del suo consigliere, Giovanbattista Fazzolari, che assicurava i nomi entro il fine settimana. Il 31 ottobre si riunirà dunque il Consiglio dei ministri per le nomine di viceministri e sottosegretari che dovrebbero poi giurare il venerdi successivo. .
Secondo indiscrezioni di palazzo, fra gli ingressi di FdI, sono attesi Giulio Terzi di Sant’Agata come viceministro agli Esteri, Marcello Gemmato alla Salute, Wanda Ferro al Viminale, oltre a Edmondo Cirielli. Forza Italia alla fine dovrebbe
ottenere due viceministri e sei sottosegretari, incluso quello all’Editoria, Alberto Barachini. Un viceministro dovrebbe essere Francesco Paolo Sisto alla Giustizia, dove un’altra poltrona è prevista per Andrea Delmastro (FdI). Il secondo uno fra Valentino Valentini (al Mise) e Paolo Barelli (all’Interno, dove la lega spinge per Nicola Molteni).
Fra gli azzurri si sgomita, si giocano ad esempio un posto Fulvio Martusciello e Matilde Siracusano. Va verso la definizione anche il Mef, con Maurizio Leo (FdI) viceministro e tre sottosegretari, Maurizio Casasco (FI), Alessandro Colucci (Noi moderati) e il leghista Massimo Bitonci, che prenderebbe il posto del collega di partito Federico Freni, per cui si profila un ruolo da viceministro, probabilmente al Mise. Quella casella, pero’, e’ appunto contesa da FI. Fra i sottosegretari alla Difesa dovrebbe trovare spazio l’azzurro Matteo Perego di Cremnago. Ai Rapporti con il Parlamento avranno un sottosegretario a testa FI e Lega.
Alle Infrastrutture sembra fatta per Edoardo Rixi (Lega), che potrebbe essere affiancato da Giuseppe Mangialavori (FI). La Lega vuole presidiare il dicastero con uno fra Marzio Liuni, Mario Lolini e Lorenzo Viviani, e fra i sottosegretari dovrebbe esserci Luca De Carlo (FdI). Per l’Istruzione si parla di Rossano Sasso (Lega) e Valentina Aprea (FI), mentre l’ex
leghista Massimo Garavaglia puo’ ambire alla presidenza della commissione Industria del Senato.
Intanto i ministri iniziano a nominare i capi di gabinetto. Salvini ha scelto Alfredo Storto, quello del ministro della
Giustizia Carlo Nordio è Alberto Rizzo, al Turismo Daniela Santanché ha nominato Erika Guerri e allo Sport Andrea Abodi ha nominato Massimiliano Atelli.
Stefania Losito