Nel 2019 Fethi Nourine era stato protagonista di un episodio analogo
Ritiro dalle Olimpiadi di Tokyo per non correre il rischio di affrontare un atleta israeliano nel secondo turno. Protagonista della vicenda è il judoka algerino Fethi Nourine, judoka algerino in concorso nella categoria 73 kg della rassegna olimpica in corso in Giappone.
Lunedì Nourine avrebbe dovuto affrontare al primo turno il sudanese Mohamed Abdalrasool, ma in caso di qualificazione il suo avversario sarebbe stato l’israeliano Tohar Butbul. “Abbiamo lavorato duramente per qualificarci”, ha detto Nourine ai microfoni di una televisione algerina, “ma la causa palestinese è più grande di tutto questo”. “Abbiamo preso la decisione giusta”, ha ribadito il suo allenatore, Amar Ben Yaklif.
Due anni fa, sempre a Tokyo durante i Mondiali, Nourine si era ritirato dalla rassegna iridata proprio per non affrontare Tohar Butbul e lo scorso aprile la Federazione internazionale di judo ha squalificato per quattro anni gli atleti iraniani a causa delle pressioni del governo, che aveva chiesto loro di non gareggiare contro avversari israeliani. Nel 2019, sempre ai Mondiali di judo disputatisi a Tokyo, l’iraniano Saeid Mollaei si è ribellato all’ordine di dare forfait pur di non incrociare l’israeliano Sagi Muki. Mollaei ha continuato a gareggiare fino a perdere di proposito, come poi avrebbe rivelato in seguito, la semifinale contro il belga Matthias Casse. In caso di qualificazione, infatti, avrebbe affrontato proprio Muki. Il judoka iraniano è poi fuggito in Germania per evitare ritorsioni da parte del governo di Teheran.
Vincenzo Murgolo