Sono molto ristretti i tempi per l’approvazione della manovra finanziaria che è stata approvata alla Camera nonostante “le turbolenze”, come ha detto anche il ministro Giorgetti. Il testo blindato, oggi, arriva all’esame del Senato, dove si punta a chiudere entro il 29. I partiti sono però in pressing sulle nuove misure. A partire da Forza Italia, che insiste sulle pensioni minime a mille euro, mentre il M5s promette ancora battaglia sul reddito di cittadinanza. Al vaglio del Parlamento arriverà nei prossimi giorni anche il decreto Milleproroghe. Sul fronte fiscale vengono prorogati di altri 6 mesi i termini per gli enti non commerciali per presentare la dichiarazione Imu 2021. Confermata per il 2023 l’erogazione di un contributo ai proprietari di case occupate. Prorogata la ricetta medica elettronica, slitta lo stop per i bus Euro 2.
Al di la’ delle misure contro il caro energia, nella manovra ci sarebbero una serie di novità, dalla flat tax per gli autonomi all’introduzione di Quota 103, dalla stretta al Reddito di cittadinanza alla tregua fiscale.
Il prossimo banco di prova rischia di essere il Mes. Nel partito di Berlusconi si registra una certa apertura alla
valutazione dello strumento del Meccanismo europeo di stabilità. La premier Giorgia Meloni, invece, ha chiarito che l’Italia non vi ricorrerà, se anche alla fine il Parlamento dovesse decidere la ratifica.
Meloni, dopo un rapido Consiglio dei ministri per deliberare i funerali di Stato di Franco Frattini – in programma
poi alle 11.30 a Roma – alle 15 dovrebbe presiedere il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile.
Stefania Losito