La maturità cambia forma ai tempi del Coronavirus. Su come sarà l’esame per i maturandi, a casa da due mesi e primi veri fruitori della didattica a distanza, si è espresso il ministro della Pubblica Istruzione, Lucia Azzollina, rispondendo alle domande sul portale di riferimento “skuola.net”. Il ministro ha illustrato le linee guida, ovvero valorizzazione del percorso quinquennale e massimo risalto al rendimento complessivo. Cambia quindi il meccanismo dei crediti, letteralmente invertito.
“L’esame rappresenta la conclusione di un percorso – ha dichiarato il ministro – per questo i crediti prima della pandemia erano 40, poi c’erano gli altri 60 legati alle prove. Ora deve essere valorizzato il percorso di studi: quel 60 saranno i crediti dai quali gli studenti potranno partire e 40 varrà la prova orale”. Un sistema incentrato sul merito.
Qualche delucidazione anche sullo svolgimento della prova, che, in via eccezionale, sarà solo orale e si svolgerà dal 17 giugno. “Ci sarà la possibilità di far sì che l’esame orale parta da un argomento che non sarà una tesina ma un colloquio su una parte di programma scelta con i loro professori”, ha aggiunto la Azzollina.
Idee chiare anche sull’esame di terza media. Gli studenti prepareranno una tesina con i docenti e poi ci sarà lo scrutinio finale.
Garantite severità e uniformità di giudizio sull’anno scolastico depotenziato dal Covid 19. “Chi merita 4 avrà 4, chi merita 8 avrà 8”, ha concluso il ministro, rimandando a settembre gli studenti poco volenterosi. Con l’inizio dell’anno scolastico dovranno recuperare o saranno svantaggiati nel nuovo.
Michele Paldera