Rincari anche per l’elettricità: 200 euro in più rispetto a una settimana fa
Impennata pazzesca, anche oggi, del prezzo del gas. Dopo una partenza di giornata più calma, il costo del metano ad Amsterdam, mercato di riferimento per l’Europa, ha toccato nel pomeriggio di venerdì il nuovo massimo storico di 339 euro al megawattora. Successivamente si è leggermente abbassato a 337, cifra comunque altissima.
La crescita del prezzo del gas si scarica anche sul costo dell’elettricità in Italia, che ha toccato il picco di 870 euro per poi attestarsi su una media giornaliera di 713,69 euro al megawattora. Il valore medio della borsa elettrica rimane superiore di 100 euro al valore di due giorni fa, quando si attestava a 614 euro e 200 euro in più dei 507,79 di una settimana fa.
Intanto mentre i costi energetici nei Paesi europei salgono alle stelle, la Russia brucia grandi quantità di gas naturale nel suo impianto di Portovaya, vicino al confine con la Finlandia. A rilevarlo è stata la BBC, che ha pubblicato alcune immagini delle grandi fiamme che si levano dall’impianto, inclusa una a colori ripresa da un satellite che mostra la radiazione infrarossa provocata dalla combustione del gas.
Non è chiaro perché la Russia abbia preso questa decisione. Secondo alcuni esperti, il gas che brucia sarebbe stato destinato all’esportazione in Germania, perché si trova vicino ad una stazione del gasdotto Nordstream 1.
Secondo altri esperti, invece, la decisione potrebbe essere legata a problemi tecnici nella gestione dei grandi volumi di gas forniti al Nordstream. Fatto sta che ogni giorno va in fumo gas per un valore di 10 milioni di dollari. La società Rystad Energy ritiene che vengano bruciati circa 4,34 milioni di metri cubi di gas naturale liquefatto al giorno nell’impianto a nord-ovest di San Pietroburgo.
Gianvito Magistà