
Roma è dipinta di porpora, in questi giorni, soprattutto nella cintura intorno a piazza San Pietro. Sono quasi trecento i cardinali che s’incontrano per le strade, o seduti in trattoria o al bar in coda per prendere un gelato. I passanti si divertono nel vederli ovunque, così come i ristoratori che scherzano: “Qui verrà a mangiare il papa, anche se per privacy non chiediamo chi sarà”. Anche gli avventori sorridono sulla presenza dei porporati: “Sembra una chiesa”, dicono quando vedono seduti a un tavolo alcuni di loro, a volte anche una ventina. Tra i cardinali che prendono un cono o una coppetta ci sono i più famosi Collins o Parolin, e i gelatieri sanno anche i loro gusti. Il segretario di Stato vaticano preferirebbe “una coppetta al limone”, racconta il proprietario di una gelateria.
Bar e ristoranti scelti dai cardinali non si trovano però soltanto a Borgo Pio, al confine con lo Stato Vaticano. Qualcuno
decide, infatti, di spingersi un po’ più in là, vicino alle mura, dietro alla fermata della metro Cipro. Può capitare, infatti, di incontrarli all’ora di pranzo, intorno alle 12.30 o alle 13, dove spesso vengono ordinati piatti a base di pesce, come racconta il titolare di un’osteria, Jimmy, “in tanti chiedono spaghetti con le vongole”. Tanti anche i selfie scattati nella speranza che si tratti del prossimo pontefice.
Stefania Losito