Papa Francesco: “Miei amici tra le vittime di Hamas”
Israele apre un nuovo corridoio umanitario per i civili di Gaza per tre ore, fra le 10 e le 13 di oggi, domenica 15 ottobre, assicurando che “non colpirà l’itinerario indicato dalla nostra cartina per raggiungere quella zona”. Inoltre avvierà “operazioni militari significative” solo quando i civili avranno lasciato la Striscia.
Intanto, Hezbollah, il partito armato libanese filo-iraniano, ha rivendicato stamani l’attacco contro un carro armato israeliano nel settore centrale della Linea Blu di demarcazione tra i due Paesi, precisamente a Shtula, nel nord di Israele, al confine con il Libano. Lo riferisce la tv al Manar degli stessi jihadisti sciiti libanesi. Per ora il bilancio è di tre feriti tra i civili. Per tutta risposta, l’esercito sta colpendo da dove è partito il fuoco. L’esercito israeliano, inoltre, ha proibito l’ingresso di tutti i civili fino a quattro chilometri dal confine con il Libano. La decisione – secondo i media – è stata spiegata con l’aumento degli attacchi da oltre frontiera. l’esercito ha ordinato ai residenti delle zone di confine all’interno dei quattro chilometri di restare vicino ai rifugi.
A una settimana dall’inizio del conflitto tra Hamas e Israele, anche Papa Francesco ha fatto sentire la sua voce: “Penso che sicuramente qualche mio amico è tra loro”, ha detto parlando ieri sera al telefono con il giornalista e amico israeliano Enrique Cymerman,. Il riferimento è agli amici argentini, tra le vittime dell’attacco di Hamas in Israele. Il Papa nel video della telefonata (postato in rete dal giornalista) ha detto di essere molto vicino alle famiglie degli ostaggi israelo-argentini, aggiungendo di essere disponibile a incontrarle.
Anna Piscopo