La Nato deve continuare a mostrare coesione e unità sul tema del conflitto in Ucraina. Lo ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a margine del vertice intergovernativo di Roma con il primo ministro della Romania, Marcel Ciolacu. “Abbiamo ribadito il nostro pieno sostegno all’Ucraina, da parte mia ho confermato l’intenzione di proseguire nel contributo attivo alla sicurezza dei nostri alleati orientali”, ha sottolineato la premier, aggiungendo che tra gli alleati orientali dell’Italia e dell’intera Nato c’è anche la Romania.
Tra i punti al centro dell’intesa c’è anche la lotta alla criminalità. Sul mandato di arresto europeo, si legge nel testo dell’accordo, i due Paesi “si impegnano a identificare le modalità per migliorare il meccanismo di consegna reciproca delle persone di cui è richiesto l’arresto, nel rispetto delle scadenze previste dalla decisione quadro in materia e dell’autonomia e indipendenza delle rispettive autorità giudiziarie”. C’è anche l’impegno a sviluppare e consolidare “ulteriormente le iniziative comuni per combattere i gruppi della criminalità organizzata” e “con particolare riguardo alle reti transnazionali coinvolte in tratta di esseri umani, immigrazione clandestina, traffico di droga, traffico di migranti e traffico di rifiuti”.
A margine del vertice la premier ha parlato anche della situazione nella Striscia di Gaza. “Siamo sempre più preoccupati dai recenti sviluppi”, ha spiegato, “in particolare per l’incolumità degli ostaggi, la salvaguardia dei civili nella zona di Rafah, per il rischio di ulteriore allargamento del conflitto”. Il governo, ha poi ribadito Meloni, “recepisce la chiara indicazione emersa dal Parlamento”. “Lavoreremo in questo senso in ambito internazionale e in particolare nell’ambito della presidenza italiana del G7”, ha concluso.
Vincenzo Murgolo