I Negrita hanno presentato in diretta su Radionorba il loro nuovo album “desert yatch club” arrivato dopo un periodo di crisi della band. Drigo, Pau e Cesare arrivano al microfono di Federico l’olandese volante e raccontano che stando insieme dagli anni 90 crisi ne avevano già attraversate alcune, ma che quella che li ha travolti dopo due anni di tour anche all’estero si è fatta sentire più forte delle altre.
“Per non morire dentro – dice Pau – ce ne siamo andati in giro con un furgone due chitarre e un computer con schede audio per farci venire belle idee in giro. Abbiamo cosi cominciato a comporre e e ricostruire il dna di una band che voleva lasciarsi alle spalle tutti i problemi. La canzone che racconta bene la crisi vissuta dalla band è adios paranoia, primo singolo del disco”.
Il viaggio è il tema del disco ed è anche la fortuna della band. Dicono i ragazzi: ” fare un viaggio è costruttivo e il viaggio fondante per concentraci. Siamo genitori e ormai uscire dalla routine con i figli mica tanto più piccoli non è facile. In questo modo troviamo la dimensione in cui viviamo la musica 24 ore su 24″.
A proposito di figli, i Negrita sono riusciti a trasmettere la voglia di rock ai ai figli? Cesare ci ha provato con buoni risultati nei primi anni ma poi…ognuno ha preso strade diverse.
L’intervista è l’occasione per raccontare anche la passione di Pau per la vita da camperista: “Lo sono da 10 anni, faccio un lavoro che non mi fa apprezzare la sedentarietà, sono zingaro dentro e anche quando siamo in off mi piace stare in movimento, carico sul camper la mia famiglia e stiamo in giro per mesi!“.
Angela Tangorra