Nell’estate più strana il pubblico della musica ha deciso e ha scelto eventi piu’ piccoli, all’aria aperta, integrati con live streaming. E’ la risposta dei consumatori di musica dal vivo, al centro di una ricerca sulla fruizione di eventi culturali post Covid di Music Innovation Hub, think tank internazionale che
promuove l’innovazione nell’industria della musica, e Ergo Research, societa’ di ricerca demoscopica specializzata nei consumi culturali.
Il 74% del campione – frequentatori di concerti e club di Milano – dice di aver gradito gli eventi in streaming durante il lockdown, ma solo il 25% e’ disposto a continuare con questa abitudine quando le restrizioni spariranno.
Dice Dino Lupelli, direttore di Music Innovation Hub: “”I dati sono molto incoraggianti per i piccoli eventi. L’industria musicale li ha spesso trascurati perche’ non garantiscono economie di scala, hanno margini minimi. A pesare sono i permessi e le licenze amministrative, molto complessi da gestire. Eppure i piccoli eventi oltre ad essere i piu’ facili da adattare alle esigenze Covid, sono anche un terreno fertile per
far crescere nuovi talenti, e possono contribuire ad ampliare l’utenza, coinvolgendo persone oggi poco interessate ai grandi eventi, persone piu’ in la’ con gli anni e con piu’ disponibilita’ di spesa, come emerge dall’indagine”.
Sempre secondo Lupelli la strada per la ripartenza potrebbe essere quella della deregulation, come fatto per i dehors con tavolini: “De-regolamentiamo – e’ la proposta – la musica nelle strade, nei caffe’, nei piccoli club e tutti quei formati facili da fruire in modalita’ distanziata. I piccoli eventi possono rianimare i
distretti urbani piu’ colpiti dalla pandemia, rendendoli piu’ attraenti per investitori, commercianti, residenti, utenti della citta’. La musica e’ una parte importante della vita urbana. Storicamente, tutti i boom musicali sono fioriti da una vivace rete di piccoli locali e club musicali. Una parziale deregolamentazione dei permessi potrebbe produrre una nuova esplosione musicale”.
Angela Tangorra