“A luglio i giovani vaccinati saranno pochi e non è giusto fare di corsa lasciando indietro i 50enni”
“Numeri alla mano, ad oggi i giovani vaccinati con la prima dose sono al 15-20% e tra un mese non saranno certamente il 60%, che sarebbe il minimo auspicabile per essere certi che non ci sia una nuova ondata. E il green pass non solo non è realizzabile, ma è anche scorretto deontologicamente”. Sono le parole del dj barese e medico pediatra Ciccio Marinelli, a proposito della decisione che nelle prossime ore prenderà il Cts sul protocollo di sicurezza per la riapertura delle discoteche in zona bianca, probabilmente già dal primo luglio. Documento proposto dallo stesso sindacato dei gestori dei locali da ballo Silb. Eppure per Marinelli il progetto del pass verde, in discoteca, pur essendo teoricamente l’ ideale, è campato per aria. “Sul fronte vaccino, i giovani sono ancora troppo pochi e ancora lo saranno a luglio perché non avranno completato il ciclo. L’immunità arriverà a fine agosto e quindi che facciamo – spiega – riapriamo a settembre?”. Per Marinelli, sette o otto milioni di ragazzi, in quindici giorni, non possono essere vaccinati. “Non si possono vaccinare in pochi giorni così tanti ragazzi tra i 20 e i 25 anni, che sono quelli che affollano i locali da ballo, per farli andare in discoteca, quando i 50enni sono ancora vaccinati al 50%. E’ anche scorretto deontologicamente. E lo dico io da promotore assoluto dei vaccini, e amo i ragazzi che si vaccinano con entusiasmo, sono molto felice di questo, ovviamente”, precisa il medico dj. Per quanto riguarda la certificazione di avvenuta guarigione, la seconda possibilità per ottenere il green pass, riguarda soltanto “il 10% dei giovani”. Resta il tampone negativo, terza chance. “E se un giovane va in discoteca più volte alla settimana, quanti tamponi deve fare? E i medici quanti ne possono fare, ad esempio, il 12 agosto o nei giorni in cui il personale medico ha il diritto anche di andare in ferie?”. E allora mascherine e distanziamento potrebbero funzionare? “L’assembramento statico per 15 minuti è pericoloso, non quello dinamico. Sono pericolosi bar e ingresso, dove gli assembramenti sono statici”, precisa Marinelli. “Per questo io proporrei un’app con cui prenotare il drink al bar in modo da ritirarlo direttamente senza fila e ingressi scaglionati”.
Stefania Losito