L’ex assessore comunale, Mariano Caputo, si è avvalso della facoltà di non rispondere
Sono partiti oggi i primi interrogatori di garanzia per gli arrestati nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Trani su presunti episodi corruttivi al Comune di Molfetta. Sono 15 le persone arrestate (10 in carcere e 6 ai domiciliari), tra amministratori, funzionari pubblici e imprenditori. Indagato (ma non raggiunto da misura cautelare) anche il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini. A essere interrogato per primo l’ex assessore comunale di Molfetta, Mariano Caputo, che si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Oltre a Caputo, assistito dall’avvocato Felice Petruzzella, sono stati sottoposti oggi a interrogatorio anche quattro degli imprenditori arrestati: Riccardo Di Santo, Andrea Ladogana, Valerio Di Gregorio, Domenico Tancredi. A quanto si apprende, tutti hanno risposto alle domande della gip Rossella Volpe respingendo le accuse e negando di aver pagato tangenti in cambio di appalti. Tancredi, assistito dall’avvocato Mario Malcangi, ha prodotto documentazione e chiesto all’esito dell’interrogatorio la revoca o la sostituzione della misura cautelare, con il parere negativo della Procura. La gip si è riservata di decidere.
Gli interrogatori proseguiranno domani con gli altri arrestati, tra i quali l’ex consigliera comunale Anna Sara Castriotta.
Michela Lopez