Un operaio del cantiere dell’ospedale di Taranto finito in coma, ora è sveglio, ma intubato
Malori e tanti disagi a causa del caldo africano in Puglia. Qualche giorno fa nel cantiere dell’ospedale “San Cataldo” di Taranto quattro operai sono collassati a causa delle temperature roventi e del lavoro stressante. A riferire l’episodio è stato Silvio Gullì, segretario generale Filca Cisl Taranto-Brindisi: “Un operaio è stato ricoverato in ospedale, in coma, completamente disidratato – ha affermato – per fortuna si è risvegliato dopo alcune ore ma al momento è intubato e le sue condizioni restano preoccupanti”. Altri tre operai dello stesso cantiere sono stati colpiti da collasso e solo dopo essersi riparati all’ombra e rinfrescati si sono, fortunatamente, ripresi.
Secondo Antonio Delle Noci, segretario generale Filca Cisl Puglia, le temperature oltre i 35 gradi nel nostro territorio sono pericolose e “le aziende edili hanno l’obbligo di bloccare l’attività nei cantieri e fare domanda all’Inps per l’attivazione della cassa integrazione guadagni ordinaria”. Delle Noci ha specificato che “l’utilizzo degli ammortizzatori sociali è consentito quando le temperature elevate impediscono lo svolgimento di lavorazioni in luoghi non proteggibili dal sole o che comportano l’utilizzo di materiali che non sopportano il forte calore”. Infine ha ricordato che “la fretta di completare le opere, magari per recuperare il tempo perso durante il lockdown, non può mettere a rischio la salute dei lavoratori”.
Intanto in alcuni comuni del Salento, probabilmente sempre a causa delle alte temperature, si sono registrati alcuni black-out. A Castrignano del Capo, ad esempio, la corrente elettrica ieri è mancata dalle ore 16 a mezzanotte a causa di un cavo dell’alta tensione bruciato da un sovraccarico della rete elettrica. A Lecce, i tecnici di E-Distribuzione stanno intervenendo per un guasto registrato sulle linee interrate di media tensione. In maniera provvisoria stanno predisponendo delle linee di servizio per rialimentare la clientela. Al momento sarebbero 400 le utenze dove si registrano black-out.
Michela Lopez