Le restrizioni potrebbero scattare con l’occupazione delle terapie intensive superiore al 5% e con quella dei reparti ordinari superiore al 10
La zona gialla potrebbe scattare con un’occupazione dei posti in terapia intensiva superiore al 5% e con quella in area medica superiore al 10. È l’ipotesi di revisione dei parametri allo studio del governo, soprattutto alla luce dell’aumento dell’incidenza.
Mercoledì è probabile l’incontro tra le regioni, che formalizzerebbero le proprie richieste all’esecutivo. A quel punto, dopo la cabina di regia politica a Palazzo Chigi, dovrebbe riunirsi il Consiglio dei ministri, che dovrebbe approvare il decreto con i nuovi parametri e i criteri per l’utilizzo del green pass .
Su quest’ultimo punto, però, manca l’accordo. Il ministro Speranza, sostenuto da esperti e scienziati, spinge per un uso “estensivo”, quindi anche per i ristoranti al chiuso. Un’ipotesi che vede contrari il leader leghista, Matteo Salvini, e il presidente della Conferenza delle Regioni, il friulano Massimiliano Fedriga. Una posizione di mediazione è invece quella del sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che propone un uso più ampio e restrittivo solo nelle regioni con maggiori criticità.
Da valutare se nel decreto entrerà anche la proroga dello stato d’emergenza, la cui scadenza è prevista per il 31 luglio.
Vincenzo Murgolo