Risulterebbe essere un fanatico dell’ex presidente Donald Trump
Pomeriggio di paura a Washington, nell’area di Capitol Hill. Per circa quattro ore ore la polizia del Campidoglio degli Stati Uniti ha cercato di trattare con un uomo che minacciava di far esplodere una bomba.
Attraverso una diretta Facebook avrebbe infatti minacciato di far esplodere il suo furgone, mostrando un detonatore e inneggiando alla “rivoluzione”. La polizia ha fatto evacuare l’intera zona e gli edifici del Congresso americano e della Corte Suprema, cercando di tenere sotto controllo la situazione e tenendo aggiornata la Casa Bianca.
L’uomo in questione si chiama Floyd Ray Roseberry, ha 50 anni ed è della cittadina di Grover, in North Carolina e si definisce un “patriota”.
Secondo Site, il sito che monitora l’attività social dei terroristi, l’uomo sarebbe un fanatico dell’ex presidente Donald Trump, avendo espresso di recente in vari video e post “sentimenti estremi” legati alla ‘dottrina’ del Make America Great Again (‘Maga’), lo slogan marchio di fabbrica del tycoon. “E’ quasi ora, Biden sei licenziato… Non è un’ opzione… scappa dal nostro Paese”, reciterebbe uno degli ultimi post dell’uomo su Twitter.
Dopo circa quattro ore di trattativa con gli agenti, di parole deliranti, di appelli alla politica di Trump e minacce a Biden, l’uomo si è arreso. Il capo della polizia di Capitol, Thomas Manger, ha comunicato che ci vorranno ore per bonificare il veicolo. Si parla, per il momento, della presenza di bombole di gas propano.
Michela Lopez