L’Europa stringe all’angolo i no vax. A partire dall’Austria, che da lunedì impone il lockdown ai non vaccinati. “Quando saliamo in macchina ci mettiamo la cintura di sicurezza, il vaccino anti-Covid è la nostra cintura”, ha detto il cancelliere Alexander Schallenberg, dopo i quasi diecimila casi nelle ultime 24 ore. Alle prese con la quarta ondata è anche la Germania, che annuncia una linea dura verso i no vax: il presidente della Turingia, Bodo Ramelow, ha minacciato di non curare più chi non accetterà la somministrazione del siero, se dovesse salire eccessivamente la pressione sulle strutture sanitarie. Sempre da lunedì, la Sassonia limiterà l’accesso a ristoranti, bar ed eventi culturali ai soli immunizzati, escludendo il tampone come lasciapassare.
E’ corsa alle dosi booster in tutta Europa. Persino a Malta, che con il 94% è il Paese col più alto tasso di vaccinazioni complete nel continente, ma che ha annunciato che le terze dosi saranno gradualmente estese a tutte le persone sopra i 12 anni. Il booster ha frenato i contagi nel Regno Unito, dove è già stato somministrato a oltre 9 milioni di persone
E’ allarmante il livello dei contagi in Europa orientale e nei Balcani, dove i tassi di vaccinazione sono i più bassi del continente, con picchi negativi intorno al 30% in Romania e Bulgaria. Con 6.932 nuovi casi in 24 ore, la Croazia ha superato oggi il suo record negativo di infezioni giornaliere e annunciato il ritorno di limitazioni per gli eventi pubblici e un rafforzamento del green pass. E anche l’Islanda annuncia una nuova stretta.
Stefania Losito