Sarà sciolto anticipatamente il consiglio comunale di Taranto, le cui elezioni sono programmate per la prossima primavera. Diciassette consiglieri comunali di Taranto su 32 hanno presentato contemporaneamente e contestualmente all’ufficio protocollo dell’assemblea le dimissioni irrevocabili dall’incarico, che sono formalmente efficaci. Tra i 17 firmatari, ci sono esponenti dell’opposizione ma anche rappresentanti della maggioranza di centrosinistra dell’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Rinaldo Melucci del Pd. Loro c’è anche Massimiliano Stellato, consigliere comunale e regionale della Puglia, espressione di un movimento centrista che sostiene l’esecutivo in carica e che ha ricevuto anche degli incarichi. Melucci è stato eletto a giugno 2017 e nelle scorse settimane ha proceduto ad un rimpasto di giunta. A favore della ricandidatura di Melucci per un secondo mandato si erano già espressi il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il segretario regionale del Pd Puglia, Marco Lacarra.
“Ritengo folle la scelta dei diciassette consiglieri – ha commentato Lacarra – l’amministrazione guidata da Melucci ha in questi anni svolto un lavoro instancabile per cambiare le sorti della città. Taranto è un Comune che vive una serie di problematiche estremamente complesse, ma ha anche delle potenzialità straordinarie che Melucci ha valorizzato in ogni modo”. “Siamo al suo fianco in questo passaggio drammatico – ha concluso nella nota il segretario regionale del Pd – che viene consumato sulla pelle dei cittadini. Non arretriamo di un passo: sarà lui il nostro candidato alle prossime elezioni amministrative.”
“Sfiduciato il sindaco di Taranto, dopo anni di pessima amministrazione – commenta il leader della Lega, Matteo Salvini – per il centrodestra è una grande occasione per offrire una seria proposta di buongoverno, allargata a chiunque voglia mettersi al servizio della città”.
Il prefetto Demetrio Martino, sentito il Ministero dell’Interno, nominerà un commissario prefettizio e successivamente sarà nominato un commissario straordinario, che potrebbe non essere la stessa persona.
Stefania Losito