Doppietta dell’attaccante ghanese, primo 2003 a segnare in serie A: “Dedico la vittoria a mia madre, ti voglio bene”
Debutto difficile sulla panchina del Genoa per Andriy Schevchenko, che ieri, contro la Roma di Mourinho, subisce due gol e una sconfitta, dopo essere già stato alle prese con ben 8 assenti. All’82’, al Marassi, arriva infatti il contropiede di Mkhitaryan, che serve Felix Afena-Gyan consentendo un diagonale che fa fuori Sirigu. Ed è lo stesso 18enne ghanese, primo 2003 a
segnare un gol in serie A, a chiudere la gara nell’ultimo minuto di recupero, con un tiro imprendibile da fuori area che batte ancora Sirigu. La Roma ritrova, così, il sereno dopo due sconfitte consecutive. “Se non avessimo vinto sarebbe
stato difficile dire che abbiamo giocato bene, ma oggi anche senza i due gol la squadra ha veramente giocato bene”, ha commentato dopo il match Jose’ Mourinho. “E’ un risultato importante per la classifica – ha proseguito – la squadra è ancora in costruzione e i giocatori devono migliorare per questo qualche risultato negativo non è un dramma e non è la fine del mondo. Ma eravamo reduci da un momento di difficoltà e avevamo bisogno di una vittoria perché giovedi
volevamo tornare all’Olimpico con una faccia diversa anche per i tifosi. Vincere questa gara ti da un’anima diversa”.
La mossa vincente di Mourinho è stata l’inserimento di Felix Afena Gyan, che ha rinunciato alla nazionale per allenarsi ai suoi ordini. “Una decisione sua, basata sulla consapevolezza che deve imparare e lavorare. Vuole andare in nazionale ma vuole farlo con uno stato di maturità importante. Ora vuole lavorare sino alla fine della stagione e non perdere opportunità di stare con noi. Secondo me è la cosa giusta da fare, lavorare con noi con tranquillità e crescere così la sua nazionale avrà un giocatore finito e non come adesso un ragazzino che deve imparare tanto”. Soddisfatto il 18enne: “Mourinho è un grandissimo coach, davvero un grande – racconta Afena – e tutti i giorni mi aiuta a migliorare. Io lo ringrazio. Questa sera il mio sogno è diventato realtà, ho segnato questi due gol ma ora devo continuare con le mie performance e fare ancora meglio in futuro”. E la dedica: “Dedico questi due gol a tutti i miei compagni di squadra e soprattutto alla mia mamma, che è ancora in Ghana e alla quale dico ‘ti voglio tanto bene'”.
L’ex bomber ucraino Shevchenko, dal canto suo, non si abbatte, nonostante i due gol subiti e la sconfitta al suo esordio. “Mi è piaciuto però l’atteggiamento, la voglia e la compattezza. Nel finale mi è mancata la freschezza e non avevo cambi giusti. Ma penso che l’atteggiamento e la voglia e tutto quello che i ragazzi hanno messo in campo alla fine saranno premiati. Questo deve essere un punto di partenza”. Calorosa invece l’accoglienza del pubblico di casa. “I tifosi mi hanno sorpreso con la loro accoglienza, sono stati fantastici e ci hanno supportato sino alla fine, sono stati veramente il dodicesimo uomo. La classifica? Ci sono ancora tante partite da giocare. Noi adesso avremo gare contro formazioni di alta classifica ma l’obiettivo è recuperare i giocatori assenti per tornare ad essere competitivi. Se ci riusciamo allora potremo esserlo”.
Stefania Losito
(@credits: ph. dalla pagina Facebook dell’As Roma)