Il Festival di Sanremo è già iniziato. Accade sempre così. Inizia sempre in anticipo rispetto alla prima serata. Polemiche, incidenti, curiosità, politica: c’è di tutto fuori e sul palco dell’Ariston. E ci sono tutti, tutti protagonisti compresi i telespettatori. A 24 ore dalla prima serata riflettori su conduttori e ospiti. Intanto la conferma che ci sarà Gabriel Garko, coinvolto giorni fa nell’esplosione della villa che lo ospitava nella quale è morta la padrona di casa. Ha superato alla grande lo choc. L’uomo più bello d’Italia (ma non ci allarghiamo!) ha pensato a un look “old style” firmato Battistoni. “Mi ispirerò – ha detto – a cinque grandi attori: Paul Newman, Marcello Mastroianni, Cary Grant, Sean Connery e Marlon Brando. Non sarò la copia di, né proporrò un ricordo in chiave moderna. L’idea mi è piaciuta
molto e l’ho sposata. Ho voluto fortemente Mastroianni in questa lista di nomi stranieri”. Avete ben inteso?
Gli ospiti della prima serata saranno: Elton John, Laura Pausini, Maitre
Gims ( martedì pomeriggio ospite sul truck di Radionorba) e Aldo Giovanni e Giacomo. Si parte insomma con “pezzi da novanta”, con i quali non si sbaglia mai anche se la Pausini fa gli scongiuri: le ultime ospitate – ricorda – per lei sono state un dramma, qualche stecca di troppo dovuta alla tensione, perché anche lei, nonostante tutto, sulla soglia dell’Ariston trema ancora. Ad Aldo, Giovanni e Giacomo toccherà il compito di strappare qualche sorriso e se non ce la faranno (cosa davvero difficile) sono già perdonati: hanno infatti deciso di devolvere il compenso in beneficenza per festeggiare i 25 anni della carriera.
Nei camerini dei cantanti c’è tensione e fermento. Cosa scontata ma che bisogna pur dire visto che alla fine i protagonisti sono loro. E dall’esterno c’è chi li pensa. Vasco Rossi sui social pubblica un “clippino” dedicato agli Stadio: “In bocca al lupo agli Stadio, …o agli Stadii, perchè sono quattro gli elementi del gruppo degli Stadio, un abbraccio a Gaetano Curreri, il ‘Frontman’ e a tutti gli altri ‘Stadii’ degli Stadio”.
E a proposito di stadio, sabato prossimo il Festival dovrà vedersela contro la partita scudetto Juve-Napoli. Conti scherza: “Potremmo mandare in onda i gol durante il festival”. Caspita: musica contro calcio, le due passioni degli italiani. Il direttore di Rai 1, Giancarlo Leone, non è preoccupato perché – ricorda – “la vita del Festival è stata sempre costellata da una contro programmazione”. Conti invece qualche perplessità ce l’ha: “Non c’e’ mai stato un evento sportivo di questa portata nei giorni del festival, dai tempi delle discese del campione di sci Alberto Tomba”. Con la differenza che un conto è lo sci un altro, ma proprio un altro, è il calcio.
Comunque vada sarà un successo e se non lo sarà la colpa è chiara di chi sarà. Sarà del pallone.
Maurizio Angelillo