Nella spesa degli italiani che hanno paura della crisi per la guerra anche olio, prodotti a lunga conservazione e farmaci
A causa della guerra in Ucraina, il 16% degli italiani ha fatto scorte, soprattutto di pasta e farina e il 24% ha intenzione di provvedere a breve. Lo rivela il Radar Swg, secondo cui il 37% ha fatto o farà scorte di olio e prodotti a lunga conservazione, il 29% di medicinali e il 19% di pillole di iodio e altri prodotti anti-radiazioni.
L’analisi curata da Swg mostra che se per tutto il 2021 la percezione dell’andamento della situazione economica del Paese ha seguito fedelmente l’andamento della preoccupazione per la pandemia, con l’inizio del 2022 la fiammata inflazionistica e la guerra in Ucraina hanno fatto esplodere i timori per l’andamento dell’economia.
La preoccupazione per il futuro e aumento dei prezzi rischiano di avere un effetto dirompente sui consumi, con oltre due terzi degli italiani che ha già cambiato le proprie abitudini, in modo selettivo, rinunciando o posticipando una serie di spese, riducendone altre e cercando prodotti e servizi a minor costo laddove la rinuncia o la riduzione dei consumi appare più difficile.
Angela Tangorra