“Adempiamo con rigore ai nostri obblighi internazionali sulle sanzioni e quindi anche sui sequestri delle proprietà in Italia delle persone listate, che non si limitano ai beni mobili. Ad oggi parliamo di un valore complessivo che si aggira intorno ai 900 milioni di euro”. Lo fa sapere il ministro degli esteri Luigi Di Maio in un’intervista al quotidiano tedesco Bild. “Siamo stati tempestivi e rigidi, e continueremo ad esserlo”, aggiunge.
Soddisfazione per il modus operandi dell’Italia e il ruolo che si sta ritagliando in Europa e non solo. “Come ho avuto modo di confermare alla Ministra Baerbock in occasione del nostro incontro martedì, l’Italia è disponibile a contribuire agli sforzi negoziali in atto, nel ruolo di garante in possibili soluzioni di neutralità per l’Ucraina e offrendo la propria esperienza in tema di modelli di tutela delle minoranze”, spiega. “Come la Germania, anche l’Italia, ha sempre sostenuto e continuerà a favorire una soluzione diplomatica della crisi in Ucraina, che riteniamo l’unica via per una pace sostenibile ma che purtroppo non ha finora trovato spazio”.
Oggi il ministro Di Maio in Azerbaijan per rafforzare le intese energetiche, dopo le missioni in Algeria, Qatar, Congo, Angola e Mozambico.
Stefania Losito