Ucraina: centinaia di denunce contro soldati russi per violenze sessuali anche sui bambini
Gazprom ha annunciato di aver completamente sospeso le forniture di gas a Polonia e Bulgaria per effetto del mancato pagamento, alla fine della giornata di ieri, del gas in rubli. Essendo Polonia e Bulgaria degli Stati di transito del gas verso Paesi terzi, Gazprom ha inoltre avvertito i due Paesi che in caso di prelievo non autorizzato di gas russo destinato a Paesi terzi, le forniture di transito verranno ridotte di un ammontare analogo. La Polonia ha fatto sapere che non acquisterà più gas dalla Russia.
Intanto, a causa dello stop, il prezzo del gas è decollato sulla piazza di Amsterdam. I future sul metano, benchmark del prezzo del metano in Europa, balzano del 16% a 119,75 euro al megawattora, dopo aver toccato un rialzo massimo del 24%.
Da Kiev, il commissario ai Diritti umani del parlamento ucraino, Lyudmyla Denisova, stando alla stampa locale, avrebbe fatto sapere che sono almeno 400 le denunce arrivate dal primo al 14 aprile, contro soldati russi, per violenza sessuale ai danni di donne e bambini. L’Ucraina ha messo a disposizione dei cittadini un numero di telefono pubblico per inviare le segnalazioni, che di giorno in giorno continuano a crescere.
Gianvito Magistà