Telefonata tra il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, e il presidente russo, Vladimir Putin. A riferirlo è l’agenzia russa ‘Tass’, secondo cui Mosca intende garantire all’Italia una fornitura ininterrotta di gas. Il colloquio, hanno poi fatto sapere fonti vicine a Palazzo Chigi, si è incentrato “sugli sforzi per trovare una soluzione condivisa alla crisi alimentare e alle sue gravi ripercussioni sui Paesi più poveri”. La Russia, secondo Putin, è pronta ad aiutare a superare la carenza di cibo “in cambio della revoca delle sanzioni”. “Nessun gendarme potrà fermarci”, ha poi assicurato il presidente russo rivolgendosi agli Stati Uniti in un forum economico con gli ex Paesi dell’Unione Sovietica. Mosca ha poi definito “non serio” il piano di pace proposto dall’Italia. “Non ci resta che combattere”, ha ribattuto il presidente ucraino Zelensky.
Sul fronte militare, intanto, continuano serrati i combattimenti nel Donbass. Il generale Oleksiy Gromov ha ammesso che la Russia “è in vantaggio nei combattimenti nel Lugansk”. Per Oleh Synegubov, capo dell’amministrazione di Kharkiv, i russi bombardano la città e muoiono cinque persone. “Ci sono segnali di un’escalation russa”, ha dichiarato Ganna Malyar, viceministro della Difesa di Kiev. Mosca ha deciso intanto di prorogare l’anno scolastico fino a fine estate per “russificare” le scuole, preparando gli studenti ucraini al curriculum russo. Il porto è invece “sminato e sicuro per la navigazione civile”.
Vincenzo Murgolo