La società farà ricorso entro un mese al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni
“La Juventus ha commesso un illecito disciplinare sportivo, tenuto conto della gravità e della natura ripetuta e prolungata della violazione”. La Corte d’Appello della Figc spiega così, in 36 pagine di motivazioni, la sentenza che ha portato alla penalizzazione di 15 punti in classifica alla Juventus nel caso plusvalenze.
Nel merito è stato ritenuto che la società bianconera abbia commesso l’illecito “vista la documentazione proveniente dai dirigenti con valenza confessoria e dai relativi manoscritti, le intercettazioni inequivoche e le ulteriori evidenze relative a interventi di nascondimento di documentazione o addirittura manipolatori delle fatture”.
La Corte d’Appello Federale spiega anche perché la penalizzazione inflitta alla Juventus è stata di 15 punti e non di 9 come chiesto dall’accusa. La società avrebbe ripetutamente alterato i bilanci in più esercizi, rendendoli inattendibili.
Uno degli elementi nuovi nel processo sportivo è rappresentato dal “Libro Nero di FP”, cioè Fabio Paratici, che la Corte federale della Figc definisce “inquietante” e “devastante” sul piano della lealtà sportiva. Si tratta degli appunti su carta intestata della Juventus scritti da Federico Cherubini, il direttore sportivo subentrato a Paratici, dopo averci lavorato assieme, quando quest’ultimo è andato al Tottenham. In quel documento Cherubini critica il modello gestionale dell’ex responsabile dell’area tecnica bianconera.
Il documento, spiega la Corte, non è mai stato disconosciuto da Cherubini ed è stato difeso dalla società bianconera, oltre che dal dirigente, ma proponendone una interpretazione diversa rispetto a quella offerta dalla Procura federale, sostenendo si trattasse di un normale appunto di lavoro.
La Juventus, adesso, ha un mese di tempo per presentare l’annunciato ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni, terzo e ultimo grado della giustizia sportiva. L’udienza dovrebbe essere fissata nel giro di un paio di settimane e si potrebbe tenere tra fine febbraio e inizio marzo. Il Collegio non potrà entrare nel merito della sentenza e quindi ridurre o aumentare la penalizzazione ma solo rilevare eventuali vizi di forma o violazioni. Altrimenti confermerà quanto stabilito dall’organismo della Figc.
Gianvito Magistà