Liti in Parlamento, crisi all’interno di una stessa coalizione, il premier Conte che chiede scusa per i ritardi nei pagamenti, il Coronavirus che ha spezzato gli equilibri.
La delicata situazione politica, non solo italiana, ha convinto Papa Francesco a invocare una preghiera per chi governa. Nella celebrazione della messa quotidiana a Santa Marta, Papa Francesco ha introdotto la funzione pregato per i politici alle prese con la pandemia.
“Bisogna essere uniti per il bene del popolo – ha detto il Pontefice – Capi di Stato, presidenti di governo, legislatori, sindaci, presidenti delle Regioni il Signore li aiuti e dia loro forza perché il loro lavoro non è facile, l’unità è superiore al conflitto”.
Papa Bergoglio ha invitato i fedeli a includere i politici nella riflessione spirituale quotidiana. “Preghiamo oggi per i governanti che hanno la responsabilità di prendersi cura dei loro popoli in questi momenti di crisi”.
E ha proseguito: “Oggi sabato 2 maggio – ha poi aggiunto – si uniscono a noi in preghiera 300 gruppi di preghiera che si chiamano i “madrugadores”, in spagnolo, cioè i mattinieri, quelli che si alzano presto per pregare. Fanno una levataccia proprio per la preghiera. Loro si uniscono oggi in questo momento a noi”.
Stefania Losito