Da lunedì prossimo i flussi di gas attraverso l’Ucraina, unico canale del gas russo verso l’Europa, saranno ridotti. E’ la minaccia di Gazprom in risposta al fatto che l’Ucraina tratterrebbe parte del metano destinato alla Moldavia. “Dalle 10
del 28 novembre Gazprom iniziera’ a ridurre la fornitura di gas al gis (stazione di compressione, ndr) di Sudzha per il transito attraverso l’Ucraina per un quantitativo pari a quello giornalmente non consegnato”, afferma Gazprom sul suo canale Telegram, accusando Kiev di essersi impossessata di 52,52 milioni di metri cubi di gas.
“Il volume di gas fornito da Gazprom a Sudzha per il passaggio alla Moldavia attraverso il territorio dell’Ucraina eccede il volume fisico consegnato al confine dell’Ucraina con la Moldavia”, accusa Gazprom, che imputa all’Ucraina di aver trattenuto a novembre 24,945 milioni di metri cubi di gas, per un totale cumulato di 52,52 milioni di metri cubi.
La mossa di Gazprom, che coincide con l’avvio in Europa della stagione termica, contribuisce al rialzo del prezzo del gas ad Amsterdam, dove i future Ttf avanzano del 2,6% a 119,1 euro al megawattora.
Ogni giorno transitano attraverso l’Ucraina circa 42 milioni di metri cubi di gas russo.
Stefania Losito