Ricordare per non essere indifferenti. E’ il monito del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione
della 5^ Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. “Memoria è impegno – ha detto Mattarella – onorare chi ha pagato con la vita il diritto alla dignità di essere uomini, opponendosi alla disumanità delle mafie, alla violenza, alla sopraffazione contro la propria famiglia, la comunità in cui si vive. Memoria è richiamo contro la indifferenza, per segnalare che la paura si sconfigge con la affermazione della legalità. Perché combattere le mafie significa adempiere alla promessa di libertà su cui si fonda la vita della Repubblica”.
“Sconfiggere le mafie è possibile – prosegue il capo dello Stato – lo testimoniano i risultati dell’azione senza sosta delle Forze di polizia, della Magistratura, della società civile. Le mafie cambiano pelle, centri di affari, modalità organizzative. Si insinuano nelle attività legali, e ogni sottovalutazione può aprire varchi alla penetrazione criminale.
Istituzioni, forze economiche e sociali, comunità territoriali, singole persone: tutti sono chiamati all’impegno per
contrastarla e sconfiggerla a tutela degli spazi di civiltà”.
“Desidero esprimere – conclude Mattarella – la mia vicinanza a quanti si ritroveranno nella manifestazione nazionale a Napoli e nelle altre piazze italiane per ripetere gesti insieme semplici e esemplari. Crescita civile e affermazione dei diritti si affermano con il consolidarsi della partecipazione dei cittadini”.
Stefania Losito