Gianni Morandi ha presentato in diretta su Radionorba il suo quarantesimo album “D’amore d’autore” che lo vede alle prese con il tema dell’amore. Per lui hanno scritto Luciano Ligabue, Ivano Fossati, Tommaso Paradiso dei Thegiornalisti, Elisa, Levante, Giuliano Sangiorgi e Ermal Meta.
Dice Gianni: “Dopo l’esperienza con Rovazzi, credo di poter dimostrare che le contaminazioni possibili nella musica sono infinite! Questo disco è il mio quarantesimo album e avevo voglia di festeggiare e l’ho fatto raccogliendo la scrittura dei miei colleghi. Ho sempre cantato l’amore ma mai di questi autori, tranne Fossati. Ho ricevuto le loro canzoni e le ho interpretate cercando di entrare nel loro mondo pur rimanendo me stesso.”
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I colleghi sono stati tutti entusiasti di “prestare” le loro canzoni a Gianni e tanti sono gli aneddoti legati al primo contatto e al lavoro che Morandi ha fatto con ciascuno di loro. “Giuliano Sangiorgi mi aveva mandato un’altra canzone, diversa da quella che poi ho cantato – dice Gianni – era bellissima ma faticavo a cantarla. Allora gli ho chiesto una canzone d’amore e mi ha dato “che meraviglia sei”, scritta per una donna e che io dedico alla mia Anna!”.
Anna scatta il novanta per cento delle foto che Gianni posta su Facebook: “Una delle prime foto mi ritraeva mentre sbucciavo i fagioli. Eravamo andati a comprarli da un contadino vicino casa e lei mi aveva chiesto di darle una mano per pulirli. Ha avuto l’idea di scattarmi una foto che io non volevo pubblicare. Poi lei ha insistito e ha avuto ragione perché da quella foto è partito il fenomeno delle foto di Anna molto apprezzate su Facebook!”
Tornando al disco, Gianni ci racconta del suo contatto con Ermal Meta: “Lo conoscevo e lo avevo visto fin dai tempi in cui era voce della band La fame di Camilla, poi sono andato a vederlo in concerto a Bologna e gli ho chiesto la canzone per il disco. Lui ha una vocalità straordinaria ed è assolutamente padrone della scena quando si esibisce e ha scritto per me “un solo abbraccio”. Vedete, lui è la prova che a differenza di quello che accadeva negli anni ’70, i cantanti di oggi sanno anche cantare molto bene. Prima invece si badava più ai versi che si scrivevano e poco al canto.”
In questo disco Gianni si è confrontato anche con artisti e colleghi lontani dal suo mondo: “Anche Luciano Ligabue non è molto vicino al mio genere, a parte il fatto che siamo vicini di casa perché siamo entrambi emiliani non abbiamo molto in comune. A lui ho fatto la prima telefonata per questo disco. Mi incuriosiva avvicinarmi al mondo artistico di chi è lontano da me, è un modo per confrontarmi. Poi io sono giovane e ho tante cose da imparare…”, dice ridendo.
“Mediterraneo” è il pezzo che Levante ha scritto per Morandi: “E’ il pezzo che ho fatto più fatica a far mio, perché Levante scrive in un modo che per lei è naturale, ma per me un po’ meno”.
Non manca l’occasione di parlare della passione che Gianni ha per la corsa e ci racconta che l’anno prossimo andrà alla maratona di New York , ma dice: “Non mi interessa il tempo che farò, mi interessa solo andarci”.
Nei mesi scorsi, Gianni è stato protagonista della fiction “L’isola di Pietro”: “Ho interpretato un pediatra, se volete ora posso visitare i vostri figli! – scherza – E’ stato molto bello tornare sul set dopo venti anni, si farà la seconda serie ma ora ho voglia di concentrarmi sul canto!“.
C’è anche il tempo di parlare di calcio, altra grande passione di Gianni: “Divento malinconico se penso che non andremo in Russia ai mondiali. Ma magari potremmo andarci con la nazionale cantanti. Tempo fa Antonio Cassano aveva annunciato il suo ritiro dal calcio giocato e gli avevo proposto di incidere una canzone e farlo giocare con noi nella nazionale cantanti. Lancio un appello a Cassano proprio da qua: Antonio, produciamo noi una canzone con Radionorba così tu entri nella nostra nazionale e diventi la stella!”
Angela Tangorra