Un neonato di 5 mesi è morto dopo essere finito in acqua poco prima dello sbarco a Lampedusa. La tragedia è avvenuta alle 4,18, durante le operazioni di approdo dei 46 migranti soccorsi dalla motovedetta della Guardia costiera. La salma è stata portata alla camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana, mentre la mamma del neonato si trova all’hotspot di contrada Imbriacola.
La mamma è originaria della Guinea ed è minorenne. Viaggiava, assieme ad altre 45 persone, su un natante salpato da Sfax, con la sorella, il cognato e il nipotino. La carretta, secondo quanto è stato ricostruito da Capitaneria di porto e polizia, si è ribaltata perché i migranti, alla vista della motovedetta della Guardia costiera, si sono spostati quasi tutti su una fiancata. I poliziotti in servizio all’hotspot di contrada Imbriacola, assieme alle psicologhe del centro, stanno adesso valutando se sia più opportuno trasferire la donna e i suoi familiari con un aereo o con il traghetto di linea affinché restino in provincia di Agrigento e siano presenti quando la salma del piccolo, al momento sotto sequestro, verrà trasferita a Porto Empedocle.
Intanto è record di sbarchi a Lampedusa: 70 in un giorno, per più di 4mila migranti ospitati nell’hotspot, e altri mille arrivati questa mattina. Davanti al molo barchini in fila per l’approdo. Ci sono decine e decine di migranti, giunti con diverse imbarcazioni, tutti ammassati: sarà impossibile stabilire con quale barchino siano arrivati sull’isola. Soccorritori e forze dell’ordine sono allo stremo: sono stati segnalati altri barchini in viaggio, ma anche migranti già sbarcati sulla terraferma.
L’allarme del sindaco: “Non reggiamo”. Intanto, il ministro dell’Interno francese Darmanin annuncia rinforzi nella lotta contro l’immigrazione clandestina alla frontiera con l’Italia, dove la pressione sta aumentando e la Germania chiude all’accoglienza dei rifugiati dal nostro Paese, sospendendo il meccanismo di solidarietà. E Salvini attacca: “La grande assente è l’Europa”.
Stefania Losito