Le forze armate ucraine si starebbero ritirando da Severodonetsk verso Lysychansk a causa di perdite arrivate fino al 90% degli effettivi. È lo scenario annunciato dai russi alla vigilia dell’apertura dell’esercitazione militare ‘Baltops’ nel Mar Baltico. Durerà fino al 17 giugno e vi prenderanno parte 16 Paesi, i 14 attuali membri della Nato più Svezia e Finlandia. Previste manovre tattiche anche nello spazio aereo della regione, che si concluderanno a Kiel, in Germania. Saranno coinvolti oltre 4000 militari, truppe d’assalto marittimo, oltre 60 aerei e 40 navi.
Intanto il governo di Kiev si dice non ancora pronta a riprendere i colloqui di pace. Gli ucraini, secondo quanto trapela, vogliono prima rafforzare la propria posizione attraverso nuove armi e respingere l’assalto dei russi. Stati Uniti, Unione Europea e Regno Unito continuano a portare avanti la propria azione diplomatica. Per il presidente francese, Emmanuel Macron, è importante “non umiliare la Russia”. “Così umilia la Francia”, ha replicato il ministro degli Esteri ucraino, Kuleba.
Vincenzo Murgolo