
Un pilota delle Frecce tricolori e un suo parente sono morti in un incidente che ha visto ieri precipitare un ultraleggero in provincia di Udine. L’Aeronautica militare ha espresso cordoglio per la morte del capitano 34enne Alessio Ghersi e ha annullato il tradizionale evento del Primo maggio a Rivolto.
La seconda vittima dell’incidente è SanteCiaccia, di 35 anni, originario di Monopoli (Bari) ma attualmente residente a Milano. Si tratta di un parente della moglie del pilota del velivolo. Secondo quanto si è appreso, Ghersi e Ciaccia stavano facendo un sorvolo serale di qualche minuto per ammirare il paesaggio montano. Un’uscita di svago favorita dal fatto che il parente era giunto in Friuli per assistere all’Airshow delle Frecce, in programma alla Base aerea di Rivolto per domani, ora annullato in segno di lutto dai vertici dell’Aeronautica militare.
Sono due le inchieste aperte sul velivolo ultraleggero precipitato. La prima indagine fa capo alla Procura della Repubblica di Udine che ha immediatamente inviato sul posto esperti assieme ai militari dell’Arma della compagnia di Cividale e Tolmezzo e al Soccorso alpino della Guardia di finanza, i primi a raggiungere l’impervia zona dell’incidente. L’inchiesta dovrà accertare le cause che hanno determinato la caduta del velivolo, posto che sembra escluso un errore umano. Più tecnica, la seconda inchiesta è stata invece aperta dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (Ansv).
Gli investigatori concordano sul fatto che il Pioneer fosse completamente ingovernabile dal momento che il capitano aveva una vastissima esperienza e, nonostante questo, non sia riuscito a condurlo a terra. Testimoni hanno riferito di aver visto il velivolo già in fiamme in aria e di un’esplosione avvertita ancora prima che toccasse terra, nella zona boschiva dove si è poi completamente incendiato carbonizzando le due persone che si trovavano all’interno.
Michela Lopez