L’indagine in occasione del 4 agosto, giornata internazionale dedicata alla birra
Il caldo estivo e l’atmosfera di relax delle vacanze sono accompagnati dalla voglia di gustare buon cibo e buon bere. Magari la vacanza è il momento giusto per allentare le restrizioni alimentari dell’anno per far posto a un maggiore consumo legato al piacere. È quanto emerge dall’indagine condotta da Bva Doxa per il Centro Informazione Birra (Cib) di AssoBirra in vista della Giornata Internazionale della Birra di venerdì 4 agosto.
Secondo la ricerca il 45% dei vacanzieri preferisce una birra durante la cena, dopo cena (32%) o per accompagnare il pranzo (31%). Aumentano anche i momenti di consumo, soprattutto al mare, dove ben 6 intervistati su 10 dichiarano di concedersi qualche sorso in più rispetto alle proprie abitudini, così come in campagna (52%). Secondo quanto riscontrato degli analisti, la birra in vacanza crea maggiore socialità, ma diventa anche un mezzo per conoscere al meglio i luoghi visitati e le culture delle persone che li abitano nell’ambito del contesto della curiosità e che spinge gli italiani a scoprire nuovi gusti sorseggiando birre locali: il 73% dei rispondenti ha dichiarato di aver provato nuove birre durante gli ultimi viaggi e l’82% per le vacanze all’estero, soprattutto in Spagna
(23%), Grecia (18%) e Germania (18%).
Tra i momenti di consumo preferiti spiccano in assoluto i pasti. Il connubio pizza e birra rimane
il più amato anche in viaggio (92%). Segue l’accostamento con piatti estivi come panini o piadine (82%), taglieri di salumi e formaggi (70%), piatti freddi a base di carne (45%), insalate (37%), e primi piatti freddi (36%), ma si prestano anche antipasti e stuzzichini, scelti da quasi 9 intervistati su 10 e fritti (83%).