Cornetti “sospesi” per chi ne ha bisogno. L’iniziativa è del proprietario di un bar in via dante alighieri, nel centro di Bari, Luigi, 44 anni, che spiega cos’accade alla fine della giornata, in chiusura. “Da un mese lasciamo i cornetti invenduti fuori dalla porta di ingresso del nostro bar: li incartiamo e sistemiamo in un sacchetto che leghiamo alla maniglia. Lo facciamo perché abbiamo spesso notato chi ha bisogno passare davanti alla nostra attività o entrare per chiedere un po’ d’acqua. Abbiamo pensato che lasciare loro qualcosa da mangiare fosse giusto”. E aggiunge: “I cornetti che non vendiamo durante la giornata vengono donati: non sempre sono tanti, ieri erano sei in altri giorni sono un paio. Ma preferisco regalarli invece di buttarli anche perché mi ha dato sempre fastidio l’idea di buttare il cibo”. Luigi spiega anche che l’iniziativa “non ha alcun costo per noi”.
D’Alba, che dal 19 giugno dello scorso anno gestisce l’attività, ha ricevuto un biglietto questa mattina. “Era scritto che forse sarebbe meglio portare i cornetti in corso Italia all’Area51”, un centro polifunzionale che si occupa di persone fragili. “Ma io – afferma D’Alba – mi muovo a piedi e diventa complicato. Continueremo a lasciarli fuori dal bar, a disposizione di chi ne ha bisogno”.
Stefania Losito