Si scioglie un primo nodo in vista delle prossime elezioni regionali. In Sardegna la Lega ha dato il via libera alla candidatura di Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari in quota Fratelli d’Italia, chiudendo di fatto le porte a una ricandidatura del governatore uscente, Christian Solinas. Ieri sera il partito di Giorgia Meloni aveva lanciato un appello all’intera coalizione per un sostegno unanime nei confronti di Truzzu. “Il nostro auspicio”, si legge in una nota, “è che tutte le forze che compongono la coalizione, sia nazionali che territoriali, possano condividere questa proposta”. L’appello è stato esteso anche al Partito Sardo d’Azione, al quale è stato chiesto di “contribuire alla prosecuzione di un progetto politico di centrodestra, civico e sardista”. Nella tarda mattinata di ieri il leader della Lega, Matteo Salvini, aveva dichiarato che “l’unità del centrodestra, della coalizione che hanno votato gli italiani, viene prima di logiche di partito o personali”. “Credo che alla fine, vista anche l’insistenza di Fratelli d’Italia, il candidato sarà Truzzu”, aveva spiegato poco dopo il vicesegretario leghista, Andrea Crippa. Salvini aveva anche glissato sugli ultimi sviluppi dell’inchiesta a carico di Solinas. “Se la politica va al tempo che una certa magistratura vorrebbe, uno smette di fare politica”, aveva commentato il vicepremier. La Lega, intanto, punta a ottenere la candidatura in Basilicata: “La Lega”, ha spiegato il vicesegretario Crippa, “in Sardegna ha fatto uno sforzo perché il centrodestra andasse unito ed è uno sforzo per noi importante perché continuiamo a credere che la squadra di Solinas abbia governato bene. Ora un altro partito dovrebbe fare lo stesso sforzo”.
Intanto sarà riproposto nel prossimo Consiglio dei ministri, non ancora convocato, il decreto legge sull’election day, il cui esame è slittato nell’ultima riunione martedì sera, ufficialmente per motivi di tempo. Secondo fonti governative, nel provvedimento difficilmente sarà compresa la norma che consente un terzo mandato consecutivo ai sindaci per i Comuni fino a 15mila abitanti. Un tema su cui mancava l’accordo generale nel governo e su cui sono in corso valutazioni.
Vincenzo Murgolo