Nel primo semestre del 2024 le esportazioni delle regioni italiane del Nord-Ovest hanno fatto registrare un calo del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. È quanto emerge da un report stilato dall’Istituto nazionale di statistica (Istat). Più contenuto il calo registrato nelle regioni del Centro Italia (-2,3%) e del Nord-Est (-1,4%), mentre si rilevano una crescita più marcata nelle isole (+7,3%) e una più contenuta al Sud (+1,9%). A livello regionale, invece, brutte notizie per la Basilicata, che fa registrare un calo del 40,9% delle esportazioni rispetto al primo semestre del 2023. Solo le Marche hanno fatto registrare una flessione maggiore (-41,3%). Segno meno, seppur più contenuto, per la Puglia, dove nei primi sei mesi del 2024 le esportazioni sono diminuite dell’1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Aumenti significative si registrano invece in Sardegna (+18,8%), Calabria (+18%), Molise (+14,2%), Campania (+8,8%) e Toscana (+8,7%).
Nel secondo trimestre del 2024, rispetto al periodo gennaio-marzo, le esportazioni sono state pressoché stazionarie nelle regioni del Nord-Ovest (+0,2%) e in quelle del Nord-Est (+0,1%), mentre nelle regioni centrali l’aumento è stato dell’1,1%. Si è invece registrato un calo del 3,6% nel Sud e sulle isole.
A contribuire al dato negativo per la Basilicata nel primo semestre dell’anno in corso, secondo il report, è stato soprattutto il calo delle esportazioni di automobili.
Vincenzo Murgolo