Aveva gettato nella spazzatura la corrispondenza per vendicarsi del mancato rinnovo del contratto. Un postino trevigiano in servizio nel comune di San fior, dopo un risarcimento di 500 euro, e un periodo di messa alla prova in un’associazione sportiva, si è visto estinguere il reato. Nella spazzatura aveva buttato pacchi di corrispondenza, tra cui anche fatture e lettere raccomandate. Il fatto è accaduto 5 anni fa, quando il portalettere lavorava con un contratto a termine che sarebbe scaduto dopo pochi giorni.
Licenziato da Poste Italiane, l’uomo fu accusato di soppressione di corrispondenza e processato dalla magistratura
di Treviso. Da incensurato gli fu consentito di accedere a un periodo di messa alla prova in una società sportiva di un’altra regione, al termine del quale, dato il buon esito, il reato è stato estinto.
Stefania Losito