I calciatori svedesi: “Forza, Chris”. La BBC si scusa per la trasmissione delle immagini
Sono stabili le condizioni di Christian Eriksen. Il centrocampista danese resta in ospedale, sotto osservazione. Nei prossimi giorni saranno effettuati ulteriori esami clinici per comprendere l’origine dell’attacco cardiaco. Morten Boesen, responsabile medico della nazionale danese, in conferenza stampa ha ammesso di non avere “una spiegazione sul perché è accaduto tutto questo a Eriksen”. Un’equipe di psicologi ha seguito il resto del gruppo per tutta la notte. Tutti hanno parlato del proprio stato d’animo. “Apprezziamo molto l’aiuto arrivato da fuori”, ha concluso Boesen
La BBC in mattina ha emesso una nota per scusarsi con i telespettatori. La rete britannica ha trasmesso la tragica sequenza, inquadrando i soccorritori mentre praticavano il massaggio cardiaco e lo sguardo terrorizzato della moglie di Eriksen. “Ci scusiamo con chiunque sia rimasto sconvolto dalle immagini trasmesse”, si legge nel comunicato.
Mentre arrivano messaggi solidali dal mondo del calcio. Il centrocampista dell’Italia, Jorginho, ha spronato Eriksen ad essere forte. E sul gesto di Kjaer: “Il calcio va oltre quel che succede in campo”. La federazione finlandese ha pubblicato un tweet nominandolo man of the match, chiudendo il messaggio con un cuore. L’ex compagno di squadra al Tottenham, il sud coreano Son, gli ha dedicato il gol realizzato al Libano, nella gara valida per le qualificazioni ai mondiali del 2022. Il pubblico di Wembley ha riservato a “Chris” un lungo applauso, prima dell’inizio di Inghilterra – Croazia.
Al termine dell’allenamento di rifinitura, la nazionale svedese si è schierata dietro uno striscione con la scritta “Kampa Christian”, che vuol dire “Forza Christian”. Il capitano Sebastian Larsson, prima di rispondere alle domande dei giornalisti in conferenza stampa, ha chiesto di leggere un messaggio dedicato al calciatore della Danimarca. “Tutti i
nostri pensieri e il nostro amore sono con Christian, la sua famiglia e la nazionale danese. Sii forte, Christian!”.
Michele Paldera