Intanto preoccupa la nuova variante Lambda in arrivo dal Sud America: mutazioni insolite
Secondo i dati diffusi dal Ministero della Sanità israeliano, il vaccino Pfizer è in maniera significativa meno efficace nel prevenire la diffusione della variante Delta del Covid-19.
In Israele la campagna vaccinale di massa è avvenuta in maniera esclusiva con quel tipo di siero.
I dati – pur confermando che il vaccino protegge dai casi seri e dall’ospedalizzazione – indicano che l’efficacia nel prevenire casi sintomatici è scesa di circa il 30% passando dal 94,3% di maggio al 64% di giugno a fronte della diffusione della variante Delta.
Intanto gli scienziati di tutto il mondo sono in allarme per la diffusione di una nuova variante, la Lamba. È stata rilevata per la prima volta in Perù nel dicembre 2020 e da allora si è diffusa in 30 nazioni in quattro continenti, Europa compresa.
In Perù, secondo l’Oms, nei mesi di maggio e giugno ha rappresentato l’82% dei casi e in Cile quasi un terzo. Dati che fanno pensare che la sua velocità di trasmissione sia superiore rispetto ad altre varianti. Gli scienziati, inoltre, la stanno studiando attentamente perché contiene un insieme insolito di mutazioni. Tuttavia, fanno sapere dal Covid-19 Genomics Initiative presso il Wellcome Sanger Institute nel Regno Unito, la variante Lambda non ha ancora dimostrato di essere più aggressiva o trasmissibile rispetto ad altri ceppi. Secondo gli scienziati è possibile che ci sia un più alto tasso di contagio ma c’è’ ancora da studiare.
Gianvito Magistà