Il cantante racconta come è nato l’ultimo album – Tutte le foto in studio
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Il singolo “Luca lo stesso” è arrivato subito al pubblico e ognuno l’ha fatto suo. “Sapevo che sarebbe stata una canzone forte”, racconta Luca, “ma non immaginavo fino a questo punto. Il bello è che ognuno può farla sua. “Luca lo stesso” è la canzone di tutti”.
Ed è una canzone con cui Luca ci tiene a ribadire che è davvero sempre lo stesso ragazzo, un ragazzo che ha da poco compiuto 53 anni ma che pur con esperienze della vita, sente forte sempre dentro il ragazzo che era e che può continuare ad essere.
Nel brano cita una poesia di Prevert, “i ragazzi che si amano”. “Quella è una poesia straordinaria” racconta Luca, “che cita il fatto che spesso gli adulti non sentono più la fiamma e la scintilla che ti fa vivere certe cose”.
Il video di “Luca lo stesso” è la citazione di un video di Robert Palmer degli anni ’80 “addicted to love”. “Il disco – racconta – ha dei legami con gli anni ’80 e, per chi non fosse stato in grado di coglierlo immediatamente ascoltandolo, mi piaceva rafforzare questo concetto con il video. Negli anni ’80 Palmer scelse una serie di modelle famose dell’epoca che imbracciarono gli strumenti e davano vita a un playback che all’epoca suonava molto trasgressivo. Mi piaceva riprendere questo concetto”.
Nel disco anche la collaborazione con Tommaso Paradiso, giovane autore del gruppo Thegiornalisti. “Io vengo da un disco come “fisico e politico” che è un grande rincontro di duetti e collaborazioni e questa esperienza mi ha dato la possibilità di vivere momenti di scrittura con un mondo che non era il mio. Ci siamo incontrati ed è nata la musica di questa canzone. Da un punto di vista creativo è stata una esperienza nuova”.
L’album si intitola “pop up” e Luca ha fatto una riflessione sulla musica pop: “Molte volte il pop è inteso come la musica banale, ma pop è una attitudine che possono avere tutte le opere e le creazioni musicali, anche la lirica. Ce l’hanno quelle opere che abbattono confini e orticoli che ci si crea quando anche per orgoglio si vuol dare l’idea di fare musica diversa. Mi piace l’idea che la musica arrivi a tutti”.
L’ultimo lavoro di inediti di Luca Carboni risale al 2011. Poi arrivò “fisico e politico” per festeggiare i 30 anni di carriera. “Quel singolo con Fabri Fibra doveva già essere parte di questo disco”, svela Luca, “poi però mi son fermato. Dopo un po’ mi viene voglia di scrivere e raccontare il mio tempo, le cose che vivo. Non scrivo quotidianamente ma lo faccio e poi mi fermo a ricaricarmi”.
Angela Tangorra