Da poco aveva cambiato vita rinunciando al suo ruolo e diventando medico di base a Porto Mantovano
Giuseppe De Donno, il medico salentino, pneumologo ed ex primario dell’ospedale Poma di Mantova, 54 aanni, si è tolto la vita ieri pomeriggio nella sua casa di Curtatone. Da poco aveva cambiato vita rinunciando al suo ruolo e diventando medico di base a Porto Mantovano. Era noto per la sua lotta al Covid con la cura del plasma iperimmune, la controversa terapia che prevedeva l’infusione di sangue di contagiati dal coronavirus, opportunamente trattato, in altri pazienti infetti.. Qualche giorno fa aveva annunciato la decisione di cambiare vita in un post su Facebook, una scelta sofferta anche perché raccontava di essere stanco dei continui attacchi anche dopo aver lasciato l’ospedale.
Ancora non sono chiare le circostanze del suicidio e nemmeno le motivazioni. L’ex primario viveva con la moglie Laura
e due figli, Martina, consigliere comunale a Curtatone, ed Edoardo. Molti gli attestati di cordoglio da parte di cittadini attoniti per la scomparsa, che hanno ricordato De Donno per aver “salvato molte vite” con la sua terapia.
De Donno, assieme a Massimo Franchini, primario della Immunoematologia e Trasfusionale del Carlo Poma, aveva iniziato a trattare i pazienti affetti da Covid con la terapia del plasma iperimmune. In breve questa pratica era diventata nella primavera dello scorso anno l’unica arma contro il coronavirus, almeno nelle fase iniziali della malattia. Su di lui, però, si scatenarono tante polemiche, nonostante abbia ottenuto una sperimentazione del suo metodo con l’Università di Pavia. La medicina ufficiale non ritenne, però, che quella fosse la cura più indicata, anche se in molti guarirono De Donno diventò primario facente funzione delle Pneumologia del Carlo Poma nel settembre del 2018 e nel dicembre dello stesso anno vinse il concorso da primario effettivo.
De Donno era stato in passato vice sindaco di Curtatone. Sgomento il sindaco , Carlo Bottani, suo amico fraterno: “Giuseppe era una persona straordinaria – ha commentato commosso – ho avuto il privilegio di essere al suo fianco nella prima fase del lockdown e ho visto quanto si è speso per i suoi pazienti. La storia lo ricorderà per il bene che ha fatto”.
La notizia del suicidio dell’ex primario ha scatenato il web. Su Twitter la notizia è la seconda in tendenza, e intanti “accusano” il mondo della scienza di aver lasciato “solo” il medico. Messaggi di cordoglio arrivano anche dalla leader di Fratelli D’Italia, Giorgia Meloni, e da quello del Carroccio, Matteo Salvini.
Stefania Losito
(@credits: foto dal profilo Facebook)